martedì 29 ottobre 2013

passo al passo



quando tagli un traguardo tagli un nastro, chiudi un percorso, portandoti con tè tutto un bagaglio fatto di giorni ad allenarti, fatiche, pensieri, preoccupazioni, gioie, dolori. quando tagli un traguardo è la storia che giunge con tè, è il passato che dà ragione al presente. quando tagli un traguardo apri una finestra sul mondo che ti porti dentro, intorno, sul mondo che spinge nei muscoli, pulsa nella testa, batte nel cuore. quando tagli un traguardo ti accorgi che la fatica ha un suo senso e diventi più forte, hai una ragione per alzare lo sguardo e sai scorgere oltre, hai  un motivo in più per aggiungere un passo al passo, un giorno al passato ed un sogno al futuro.

sabato 26 ottobre 2013


ad esplorare il tempo, negli anfratti delle antiche grotte, eccoci i gita al museo egizio di torino. un viaggio pieno di curiosità, simpatia, ironia, canti sul pulmino, e voglia di conoscere il mondo che ci circonda e ci ha preceduto. siamo qui, in tanti, caspita quanti! felici d'esserci.

mercoledì 23 ottobre 2013


viaggiare è sperare. Sperare che non si trovi traffico, sperare di ricordarsi la strada, o che il satellitare non sbagli. sperare faccia bel tempo e non ci siano incidenti. Sperare di arrivare in tempo, di non bucare, di evitare i lavori in corso. Viaggiare è sperare, e sperare è affidarsi, a chi ? al caso, forse, alle propie capacità? sicuramente. Viaggiare è sperare sempre e comunque che si arrivi. - bisogna avere sempre tanta speranza-

giovedì 17 ottobre 2013



mi sembrava interessante questa riflessione: il futuro è una costruzione immaginaria. il passato è esistito, ne abbiamo coscienza, memoria, ricordo, il presente lo viviamo, è reale, ma il futuro invece non è tutto ciò, è oltre, è altro, potrebbe essere, oppure no, è ipotetico, arriverà, è illusorio, non è mai sicuro.viviamo nel presente ipotizzando e preparandoci per il domani che non arrirà mai, proprio perchè quando mai ci avvicineremo, si sposterà in là riaquistando la sua natura. si attraversa il giorno spinti da un costruto irreale, ma d'altra parte, se non ne avessimo uno, la stessa esistenza non avrebbe senso. quindi il futuro viene spinto dal presente, ad assumere forma oggettiva, reale, una strana curvatura spazio temporale che avvicina sogni, desideri, speranze al presente. in questo istante, in ogni momento che scorre nelle nostre vite troviamo la sintesi di noi stessi, forgiati dalla nostra storia, proiettati nel domani, custodi di speranze e desideri.

venerdì 4 ottobre 2013


Immaginate un giorno, un giorno qualsiasi, uno come tanti, uno qualsiasi. un giorno con il sole, o forse nuvolo. un giorno di pioggia, magari d'estate con il caldo, oppure in inverno, non sò, immaginate. provate a ricordare un giorno dei tanti giorni della vostra vita, in ufficio, in vacanza, su quel pullman che vi porta a casa, o sull'auto sfreccianti in autostrada. fermatevi solo un istante e tuffatevi nei ricordi, belli, brutti, insignificanti, scegliete voi. per chi stavate consumando la vostra vita?  noi, io, eravamo lì, eccoci, fieri, soli, smemorati, orgogliosi, traballanti, increduli, pensierosi, senza soldi, sognatori, schiacciati ma in piedi. noi eravamo lì, fianco a fianco, quello è il mio immaginare, la giornata come tante, come tanti, insieme a tanti. amo la vita, troppo per tenerla solo per mè.