mercoledì 29 maggio 2013

"quando camminava lungo la strada notava sempre dei piccoli sassi ai lati. lo sguardo seguiva una immaginaria linea che percorreva il lato destro, mentre i piedi seguivano come cani al guinzaglio, quel corpo rigido ed impostato. in quei momenti non esisteva nessuno, tutto era senza significato, trasparente, vacuo. il vento sollevato da un mezzo, le voci delle persone, il sole, la pioggia, tutto non esisteva. i passi volano leggeri, sintoni, musica, battono il tempo dell'universo, mentre lo sguardo cerca ciò che non c'è." - diario di un autistico -

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